SPEZIA SUPERLATIVO (MA SOLO PER UN TEMPO) SPEZIA SFORTUNATO (QUATTRO INFORTUNI DURANTE LA GARA). PERFORMANCE ARBITRALE AI LIMITI DELLA SUFFICIENZA (DECENZA). EPILOGO…………VINCONO LE TRE ROSE

 

Foto Christelle Morin: Rugby Spezia Sequenza azione con Le Tre Rose

Domenica 17 dicembre 2017

Nelle quattro righe del titolo c’è tutto quello che si deve sapere su questa gara ma poiché non si può non commentare quanto avvenuto, con grande amarezza ci accingiamo a raccontarvi di questa domenica da dimenticare.

Che non sarebbe stata una giornata favorevole agli aquilotti lo si doveva capire subito. Saluto a centrocampo delle due squadre, calcio di inizio dei piemontesi, passano forse nemmeno due minuti e su un placcaggio si infortuna l’ala Giuseppe Nista (sospetta lesione ai legamenti del ginocchio). Dentro Giacomelli e la gara riprende. Dopo pochi minuti arriva la meta dello Spezia, veloce azione della linea dei trequarti palla a William Fumera e meta alla bandierina. Kuen non trasforma (5-0). Spezia padrone del campo, dominante in mischia e in touche. Una punizione consente ai piemontesi di accorciare (5-3). Dopo pochi minuti si infortuna anche il Mediano di mischia Andreas Spinelli sostituito da Emanuele Poli. Nonostante tutto lo Spezia continua ad essere arrembante. Azioni bellissime alla mano con il capitano Gaglione a comandare un gioco veloce a convincente. Spezia vicino alla meta in almeno tre occasioni due volte con Kuen, una ciascuno con Mele e Camerota fermati solo a pochi centimetri dalla linea di meta. Gli aquilotti segnano anche due mete che l’arbitro non convalida, in un caso non vede l’ovale schiacciato sulla linea di meta dal mediano di mischia Emanuele Poli, poi non ne concede una a Mattia Basso per un doppio movimento (ma la segnatura è parsa regolarissima perché l’atleta aquilotto, placcato, e caduto a terra ha allungato le braccia schiacciando l’ovale oltre la linea). Non solo, dopo pochi minuti le Tre Rose beneficiano anche di un calcio di punizione e sorpassano i padroni di casa per 5 a 6. Lo Spezia però non demorde, vuole segnare e finalmente ci riesce nuovamente con il pilone Kevin Mazzanti, Kuen da posizione troppo defilata non riesce a trasformare (10-6). Purtroppo dopo la segnatura Mazzanti si infortuna alla spalla e viene sostituito da Iannotta, il primo tempo si chiude 10 a 6 in vantaggio per lo Spezia, un vantaggio molto risicato se rapportato al volume di gioco espresso ed alle occasioni costruite, alle tante mete fallite di un soffio e a quelle non convalidate dal direttore di gara. Il secondo tempo si apre con lo Spezia ancora più determinato e sugli sviluppi di una touche Mattia Basso raccoglie l’ovale e segna per la trasformazione di Michael Kuen che questa volta non sbaglia dalla piazzola (17-6). Purtroppo sul successivo calcio di invio una clamorosa disattenzione difensiva consente alle Tre Rose di segnare e trasformare dalla piazzola (17 – 13). La meta subita “spegne” gli aquilotti, che per una quindicina di minuti faticano a contrastare un Tre Rose galvanizzato dal “regalo” degli spezzini. Intorno al ventesimo del secondo tempo William Fumera placca un avversario e mentre è a terra viene da questo colpito, l’aquilotto si rialza e colpisce a sua volta il giocatore delle Tre Rose. L’arbitro, purtroppo (sempre troppo lontano dall’azione) vede solo il gesto dell’aquilotto e lo espelle. Dopo pochi secondi l’arbitro espelle anche un nervosissimo Matteo Pecci per imprecazioni di protesta. Lo Spezia “ridotto” in tredici contro quindici subisce due segnature ed un calcio di punizione (17-32). scaduti i dieci muniti di penalità Pecci e Fumera rientrano ma poco dopo arriva un’altra tegola per i gialloneri, perché anche Niccolò Buttini si infortuna e deve uscire dal campo sostituito da Alessio Mastropietro. Gli ultimi minuti della gara sono tutti dello Spezia che costringe il Tre Rose dentro i propri cinque metri nel tentativo di segnare la quarta meta che darebbe almeno la consolazione del punto di bonus. Purtroppo però l’arbitro, nonostante si trovi (una volta tanto) vicino all’azione non si accorge che a pochi metri dalla linea di meta avversaria l’aquilotto Marco Sturlese viene scorrettamente ostacolato da un giocatore piemontese che, sbilanciato da una perfetta “uscita dal frontale” dell’aquilotto  ormai lanciato verso la segnatura, allunga la gamba e lo sgambetta clamorosamente. Vedere per credere la sequenza di scatti fotografici di Christelle Morin che ritraggono inequivocabilmente il fatto avvenuto proprio sotto gli occhi dell’arbitro (c’è da domandarsi se non vi fossero gli estremi per la concessione di una meta tecnica ma l’arbitro, come si vede dalle fotografie, non indica neppure il vantaggio di punizione).

Foto Christelle Morin: Sturlese in azione lanciato in meta

Comunque prima della fine del match gli aquilotti si rendono ancora pericolosi in due occasioni con Mattia Basso fermato praticamente sulla linea di meta e con William Fumera. Una menzione speciale va proprio a William Fumera che con la segnatura odierna è arrivato al traguardo della decima meta personale realizzata nel corso del campionato.

Partita dai due volti un grande Spezia nei primi quaranta minuti di gioco, forte e dominante sia con gli avanti che con i tre quarti, altamente performante sia in mischia ordinata che in touche e capace di sviluppare un gioco tambureggiante, veloce e penetrante grazie alla ottima regia di Domenico Gaglione che ha sapientemente “innescato le frecce” aquilotte Kuen, Fumera, Camerota e Mele, con l’estremo Rabih sempre efficace e pronto ad inserirsi per creare situazioni di “sopra numero” che hanno fatto più volte vacillare la difesa ospite. Nel secondo tempo, dopo la meta di Mattia Basso e l’immediata replica degli ospiti, lo Spezia si è disunito, ha perso la necessaria concentrazione e lucidità. La gara poi è stata irrimediabilmente compromessa dalla doppia espulsione che ha troncato le gambe alla squadra aquilotta.

Una volta tanto ci permettiamo di esprimere un giudizio sul direttore di gara Sig. Mansouri di Genova, ovviamente non sulla sua competenza arbitrale, bensì esprimendo una nostra personale valutazione su di lui come atleta (visto che anche l’arbitro deve essere considerato un atleta esattamente come i trenta giocatori che corrono con lui sul campo). Parlando di atletismo per un arbitro di rugby crediamo si debba intendere la sua capacità di essere sempre vicino all’azione per meglio valutare le situazioni di gioco, sanzionare i falli e le eventuali scorrettezze commesse dai giocatori per poter prendere, eventualmente, anche gli opportuni provvedimenti disciplinari. E’ soprattutto sui punti d’incontro che l’arbitro deve essere vicino all’azione perché altrimenti essi rischiano di diventare una “arena gladiatoria” dove finisce col “valere tutto” in barba al regolamento, comprese manate in faccia e morsi. La mancanza di atletismo di un arbitro, ovvero la sua incapacità di essere vicino all’ azione condiziona il gioco, il suo corretto svolgimento, crea nervosismo e attrito fra gli atleti e soprattutto contribuisce a mettere in pericolo la loro incolumità. Ci duole dirlo ma l’atletismo non è una dote del Sig. Mansouri.

Formazione Rugby Club Spezia: Pecci, Battezzati, Mazzanti, Paradiso, Basso, Catano, Sturlese, Buttini, Spinelli, Gaglione, Kuen, Fumera, Mele, Giacomelli, Camerota, Rabih, Iannotta, Mastropietro, Bianchini, Del Vecchio, Poli, Nista.

Allenatori: Marco Sturlese e Fabio Paradiso.

Altri risultati: Novi vs Pro Recco 10/24, Lyons Tortona vs Cus Genova 21/20, Cus P.O. Vs Monferrato 15/24

Classifica: Cus Genova 30, Lyons Tortona 28, Pro Recco 23, Monferrato 21, Cus P.O. 12, Novi 9, Tre Rose 6, R.C. Spezia -1

Foto Maurizio Piscopo: Foto Rugby Spezia Under 12

Le Giovanili

Sabato sono scesi in campo al “Carlini” di Genova gli Under 12 di Mariano Vergassola  che nonostante  le numerose assenze  causate dai soliti “malanni di stagione”  hanno disputato un ottimo torneo  al netto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte.Questo il tabellino: vittoria agevole per 8 a 1 con il Cus Genova B, pareggio 5 a 5 con l’Alessandria, sconfitte con Cus Genova A e Pro Recco  rispettivamente col punteggio di 7 a 1 e 5 a 1. 

Formazione Spezia:  Tanganelli, Rouby, Mordacci, Vergassola, Piscopo, Moggia, Faggioni, Greco, Bocchia, Farina. Allenatore Mariano Vergassola

Giornata in agrodolce invece per le giovanili  Under 16 e Under 18 della Franchigia Spezia Recco (Ligues).  La Under 16 consolida la seconda piazza vincendo con l’Amatori Genova per 31 a 7   per gli aquilotti in campo  Piazzi, Quadrelli, Fabbri e Valentia, quest’ultimo autore di ben due mete. Perde invece  nettamente  la Under 18 con l’Asr  Milano per  51 a 7 per gli aquilotti in campo Mordacci e  Barducci.

Classifica Under 16: Cus Genova 40, Ftgi Spezia Recco 31, Province dell’Ovest 25,  Savona 15, Amatori Genova 7, Union Riviera 5.

Classifica Under 18: Viadana 43, Calvisano 39, Asr Milano 37, VII Torino 20,Monferrato 19, Rovato 18, Ftgi Embriaci 17, Lecco 16, Cus Milano 14, Ftgi Spezia Recco 3

Foto Valentia Giacomo: FTGI Under 16 in azione