(2^ PARTE) INTERVISTA DELLA ADDETTA STAMPA NICOLETTA GASPARI AL DIRETTORE DELLA SCUOLA RUGBY SPEZIA MARIANO VERGASSOLA ED AL PRESIDENTE GIUSEPPE STURLESE, PER FARE IL PUNTO SU QUESTA PRIMA FASE DELLA STAGIONE AGONISTICA 2017 – 2018

Foto Christelle Morin

Dopo aver fatto il punto della situazione sulle giovanili, passiamo alla Prima Squadra.

Presidente come giudica l’attività seniores?

Un grande successo,  nonostante la classifica, e  volentieri spiego  il perché.

Il nostro Club, dopo la retrocessione dalla serie C1 patita nella stagione 2015/16  e  la  dolorosa  ma necessaria decisione di non iscriversi al campionato l’anno successivo, all’inizio della attuale  stagione agonistica era nuovamente pronto per ripartire  e lo ha fatto iscrivendosi al campionato con una squadra  giovanissima composta  quasi  totalmente  da  atleti tra i diciotto e i ventuno anni di età, per la maggior parte ragazzi  delle classi di nascita  1996, 1997,1998 e 1999, tutti provenienti dal settore giovanile.   La Società ha  voluto puntare tutto sui giovani, su un gruppo di atleti dai notevolissimi margini di miglioramento che rappresentasse il presente  ed il futuro del Rugby spezzino. Una squadra giovane ma senza esperienza  a livello seniores, basti pensare che  su trenta atleti che compongono l’attuale rosa solamente cinque sono quelli che hanno militato in precedenza in prima squadra.  Fin dall’inizio è parso evidente che  ripartire puntando  su una squadra così giovane  poteva essere  un “azzardo”  ma  sin  dal primo raduno e poi  dal primo allenamento si è capito  subito che il gruppo era coeso,  motivato e  per nulla spaventato  all’idea  di dover  affrontare squadre più  esperte  e “smaliziate”. Consapevoli che sarebbe stata durissima i giocatori hanno lottato  ogni domenica e sebbene non sia arrivata ancora la prima vittoria, pur sfiorandola in ben quattro occasioni contro Novi, Monferrato, Cus P.O. e Tortona, nessuno   ha mai perso  l’entusiasmo, la voglia di giocare  e di migliorare.  Insomma, concludendo,  quella che all’inizio della stagione sembrava una scelta azzardata si è dimostrata invece una scelta veramente azzeccata. Coloro i quali  pensavano che la “banda dei ragazzini”, così qualcuno l’ha definita, non avrebbe retto l’urto  con  la dura realtà e le difficoltà di un campionato senior e si sarebbe “sciolta come neve al sole”, si  sono dovuti ricredere e se ancora non si sono  ricreduti è solo perché  non sanno  riconoscere il talento   quando  lo hanno di fronte oppure sono talmente prevenuti da non voler ammettere l’evidenza.  Sono molto fiero di quello che  questi giovanissimi atleti stanno facendo sia per l’impegno  che per il loro  fortissimo senso di appartenenza.”

Cosa manca alla prima squadra per essere più competitiva nell’immediato?

“La squadra ha due ottimi allenatori  ed un bravo preparatore atletico e quindi da questo punto di vista siamo a posto.  La squadra  ha grinta e talento  ma direi  che se avessimo qualche giocatore  di esperienza  in più  in campo  potremmo più velocemente ridurre  il gap  con  le altre contendenti. “

Un’ ultima domanda Presidente. Cercherete  rinforzi? Magari qualche nuovo giocatore più esperto, magari cercandoli “ fuori “ Spezia?

“Gli unici giocatori “di fuori”  che giocano con noi sono  “spezzini d’adozione”  ovvero persone che risiedono alla Spezia per motivi di studio o di lavoro. Vogliamo crescere  ed essere sempre più competitivi e puntare nel giro di un paio d’anni a risalire in serie C1 ma  senza  prendere la scorciatoia  di allargare la rosa  con giocatori “prezzolati” provenienti da altre realtà perché oltre ad essere una soluzione molto costosa è a volte una scelta controproducente come ci hanno insegnato alcune esperienze negative  del  passato. Purtroppo  non sempre  chi “viene da fuori”  risulta essere   dal punto di vista professionale e umano un valore aggiunto per il Club sia che si tratti di giocatori che di allenatori. 

Per vari motivi  dunque il Rugby Club Spezia ha scelto di percorrere una via “autarchica”  puntando principalmente sulla crescita e sviluppo del settore del minirugby  e sull’inserimento in prima squadra  degli elementi provenienti dal  settore giovanile. Il nostro comunque  è  e sarà sempre un  Club   aperto  a  tutti quelli che desiderano farne parte che siano spezzini o “foresti”  come  è sempre stato nella tradizione del nostro Club  e insito nello spirito di amicizia ed accoglienza propri del rugby.

In conclusione quindi, per rispondere alla domanda, no, non faremo nessuna “campagna acquisti”  fuori dalla nostra provincia. Cercheremo piuttosto di recuperare qualche nostro ex atleta che si è perso  per strada o che  gioca in  qualche altro Club. La via autarchica  riguarderà anche tutto lo staff tecnico. Vogliamo creare un gruppo di allenatori giovani  che siano  altamente fidelizzati e per aiutarli nella loro crescita tecnica sicuramente cercheremo delle collaborazioni  esterne  ma saltuarie con  tecnici di alto profilo con  lo scopo  di aumentare il livello di preparazione complessivo di tutto il nostro staff tecnico  a partire  dagli allenatori del minirugby per arrivare a quelli della prima squadra. “

Rugby Spezia cena di fine anno 2017

Grazie Presidente e grazie Professore,  tanti auguri per  il 2018.

“Auguri anche a te e a tutti i nostri atleti, grandi e piccini, alle  loro  famiglie, a tutti i dirigenti e a tutti i nostri  tifosi e sostenitori. Infine grazie Nicoletta per il prezioso lavoro che svolgi per il Rugby Club Spezia.”

Grazie, compito “ovalmente” impegnativo come del resto per ognuno di Voi, ma è altrettanto vero che sono onorata di poter  contribuire nel “dar voce” a questo Storico e Combattivo Club. Mi unisco agli auguri e con l’occasione ringrazio anch’io dirigenti, genitori e fotografi che di partita in partita con foto e resoconti si trasformano in “inviati speciali”.