SPEZIA – COLLEGNO 26 A 29 GARA GIOCATA MALISSIMO DALLE CONTENDENTI COL PEGGIOR ARBITRAGGIO DELLA STAGIONE. VINCE COLLEGNO SOLO PERCHE’ HA SBAGLIATO MENO.

RUGBY SPEZIA IN AZIONE FOTO DI REPERTORIO

Domenica 12 maggio 2019

Ancora una volta, l’ennesima nel corso della stagione, lo Spezia perde per una manciata di punti una gara che avrebbe potuto vincere. In questa seconda fase del campionato, nelle ultime sei gare, tale evento si è verificato per ben quattro volte con la consolazione di aver comunque conquistato tanti punti di bonus (tre volte su quattro bottino pieno con ben sei punti complessivamente totalizzati).

Domenica si è giocata l’ultima gara di campionato ma non è stato un epilogo dei più felici. La squadra per arrivare prima nel girone avrebbe dovuto vincere col bonus ed ha invece subito un’ amara sconfitta e si è dovuta accontentare del secondo posto.

La cronaca. Primi a passare in vantaggio sono gli aquilotti con una meta in maul avanzante del capitano Germano Battezzati, Sturlese trasforma dalla piazzola (7-0), pronta risposta dei piemontesi che segnano ma non trasformano (7-5). Spezia ancora a segno con Paolo Vergassola abile a sorprendere la difesa avversaria su un calcio di punizione concesso a pochi metri dalla linea di meta ospite. Sturlese ancora preciso dalla piazzola porta lo Spezia sul 14 a 5. Prima della fine del tempo l’arbitro espelle per placcaggio pericoloso l’aquilotto William Paradiso. Gli ospiti sfruttano il vantaggio numerico e segnano accorciando le distanze 14 a 12.

Nella ripresa primo a segnare è il Collegno, (meta trasformata) che così passa a condurre (14 -19). Dopo poco lo Spezia pareggia grazie ad una meta, non trasformata di Manuel Oldoini (19 – 19). Gli ospiti tornano in vantaggio su calcio di punizione (19-22). Gli aquilotti si disuniscono, commettono anche alcuni grossolani errori nella gestione dell’ovale, Collegno ne approfitta e segna la quarta meta (trasformata) “allungando” 19 a 29. Gli aquilotti non si danno per vinti e segnano in mezzo ai pali con Marco Sturlese che poi trasforma dalla piazzola portandosi 26 a 29. Mancano pochi minuti alla fine del match, Manuel Mazzanti si beve tutta la difesa piemontese e schiaccia in meta. Clamorosa la decisione dell’arbitro che non convalida la segnatura per concedere poi una punizione per lo Spezia all’altezza del centrocampo. Una decisione che ha lasciato tutti sbalorditi e increduli. L’arbitro ha ignorato completamente la regola del vantaggio, non consentendo, di fatto, allo Spezia di acciuffare la vittoria nei minuti finali del match.

Formazione Rugby Club Spezia: Mele, Oldoini, Paradiso, Mazzanti M., Bottazzi, Sturlese (V.Cap.), Poli, Nista, Vergassola, Buttini, Catano, Barducci, Mazzanti K., Bonuccelli, Battezzati (Cap.), Raffi, Mordacci, Basso, Sommella, Bianchini.

Allenatori: Marco Sturlese e Fabio Paradiso.

Classifica: Lyons Tortona 19, Rugby Club Spezia e Chieri 16, Collegno 14.

R.C. Spezia secondo classificato per la miglior differenza attiva tra le somme dei punti segnati negli incontri diretti con il Chieri (59 a 43).

Questo il commento del Presidente del Club Giuseppe Sturlese sui protagonisti del match, squadre e arbitro:

Il gioco espresso dalle due contendenti ha lasciato molto a desiderare. Il Collegno ha vinto solo perchè ha sbagliato meno. Lo Spezia ha giocato male, probabilmente la peggior partita di tutto il campionato e nonostante ciò avrebbe potuto anche vincere.

L’arbitraggio è stato assolutamente inadeguato. A mio avviso il direttore di gara ha condizionato il match interpretando il regolamento di gioco anzichè applicarlo penalizzando ora una ora l’altra squadra con decisioni discutibili se non addirittura incomprensibili. Un arbitro lento, quasi sempre lontano dai punti di incontro e dalla incerta gestualità che non è stato quasi mai in grado di valutare correttamente gli ingressi laterali nelle ruck, i turn over conseguenti alle maul, la gestione della mischia ordinata, l’applicazione della regola del vantaggio.

Una delle azioni difensive più efficaci che i nostri giocatori mettono in pratica molto spesso è quella di “imbragare” in piedi il portatore di palla avversario per formare una maul e ottenere il turn over, purtroppo ho personalmente ravvisato parecchie occasioni in cui dopo che la maul era crollata rendendo ingiocabile la palla il direttore di gara ci ha clamorosamente punito con dei calci di punizione. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei nostri giocatori l’arbitro controbatteva che i giocatori dello Spezia non erano rotolati via dopo il placcaggio. Qualcuno dovrebbe spiegare al direttore di gara che quando un giocatore viene fermato in piedi e gli viene correttamente impedito di andare a terra per impostare una ruck, l’azione diventa una maul e che se questa dopo parecchi secondi crolla e la palla diventa ingiocabile nessuno dei giocatori partecipanti alla maul (a norma di regolamento) è tenuto a “rotolare via”; il gioco deve essere fermato e ripreso con una mischia ordinata in favore della  squadra che si stava difendendo e non sanzionarla con un calcio di punizione.

Nei minuti finali di gara l’arbitro ci ha penalizzato “pesantemente” in almeno un paio di occasioni: certamente sull’episodio della meta non convalidata ma anche non concedendo un sacrosanto calcio di punizione allo Spezia per un avanti volontario di un giocatore del Collegno che aveva colpito la palla con una mano impedendo alla stessa di scavalcarlo non consentendo il possibile recupero dell’ovale ad un nostro giocatore bloccando, di fatto, un’ azione che avrebbe potuto anche portare ad una segnatura. Un fallo di antigioco molto grave, ritengo da sanzionare con il cartellino giallo, anche perchè l’azione si era svolta a pochi metri dalla linea di meta, ma che l’arbitro ha incredibilmente considerato come un “in avanti” involontario. Sia chiaro che non è assolutamente in discussione la buona fede dell’arbitro”.

 

FOTO BONUCCELLI: MAZZANTI MANUEL IN META….NON CONVALIDATA