RUGBY SPEZIA C.FF COGOLETO 2014 2015 3

Foto Paola Ruggieri

Domenica 22 febbraio 2015

Uno Spezia inguardabile perde 29 a 11 contro un Cogoleto nell’occasione molto modesto che si aggiudica il match senza dimostrare quella superiorità che il divario di punti, ben 18 tra le due squadre farebbe supporre. Infatti per tutta la gara il possesso palla è stato degli aquilotti come pure la superiorità territoriale che però hanno mancato in concretezza. A questo bisogna aggiungere che i giocatori dello Spezia sono stati molto indisciplinati, troppi falli di antigioco, specie nel primo tempo, hanno consentito ai padroni di casa di segnare ben 12 punti da calci di punizione ed altri 7 per una meta tecnica giustamente concessa dal direttore di gara. In pratica la gara era seriamente compromessa già alla fine del primo tempo che si è chiuso con Cogoleto in vantaggio 19 a 3 (per lo Spezia calcio di punizione di Currò).

Nella ripresa gli aquilotti si presentano in campo decisi a rimontare. L’assalto è disordinato ma il Cogoleto è comunque costretto sulla difensiva. Nei primi trenta minuti interamente in attacco succede di tutto: Currò accorcia su punizione (19-6) poi l’arbitro non concede una meta, apparsa valida, considerando la palla tenuta sollevata da terra dopo che Nicholas Phillips era penetrato in area di meta a seguito di una ben organizzata maul avanzante. Dopo pochi minuti, su azione susseguente, una mischia ordinata a cinque metri dalla meta del Cogoleto la terza linea Ruggeri segna ma l’arbitro non convalida. Dopo tanto penare finalmente arriva la meta “buona” di Phillips che riaccende le speranze degli aquilotti che si avvicinano ancora (19-11).

Dopo tanta fatica però il Cogoleto centra ancora i pali su punizione (22-11). All’ottantesimo la beffa, su errore dello Spezia il Cogoleto va in meta e subito dopo l’arbitro fischia la fine, 29-11.

Questo il commento del presidente Sturlese: “ la squadra ha senz’altro giocato una brutta gara, è mancata l’efficacia del sostegno, non c’è stata profondità nello schieramento della linea arretrata e complessivamente una certa mancanza di lucidità nell’adattarsi al modo di arbitrare del direttore di gara che a mio personale giudizio è stato particolarmente “carente” nel ravvisare le situazioni di fuorigioco, nell’applicazione del regolamento sui punti d’incontro di ruck e maul dove inoltre non ha visto il gioco “sporco” specie a terra concedendo ai nostri avversari qualche colpo proibito di troppo. Nel rugby è fondamentale adattarsi all’arbitraggio, noi non siamo stati capaci di farlo e quindi siamo stati penalizzati nel gioco subendo molte punizioni a sfavore”.

In senso generale, nel rugby è l’arbitro a decidere in che modo si gioca e questo in base alla sua conoscenza del regolamento, alla sua capacità di riconoscere le varie situazioni di gioco ed infine alle sue qualità atletiche, se infatti è sempre lontano dai punti d’incontro non sarà in grado di vedere e sanzionare il gioco violento dei giocatori. Per questo dico sempre che la squadra che per prima si adatta al tipo di arbitraggio del direttore di gara e, senza protestare, è capace di sfruttarne le carenze sarà quella che ne avrà dei vantaggi e che  più facilmente potrà aggiudicarsi il match.

Formazione: Fascio, Roccioletti, Francesconi, Sturlese, Ghilarducci, Gabrielli, Currò, Axianas, Ruggeri, Phillips, Costa, Patanè, Virgilio, Bizzarri, Hereñú, Tabi, Montini, Prokuplja, Tallerini, Ferrari, Zangani, Hall.

Allenatori: Gilles Berthomier, Hernán Hereñú.

Prossimo impegno: domenica 8 marzo ore 14,30, al Comunale “Pieroni” contro l’Ivrea Rugby.

Altri risultati:

Pedona Cuneo – San Mauro (n/d)

Ivrea ha riposato.

Classifica: Cogoleto & Province dell’Ovest punti 8, San Mauro (*) e R.C. Spezia punti 5, Ivrea 4, Cuneo (*) 1.

(*) = da recuperare.

 

Foto Paola Ruggieri

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