
Domenica 26 Aprile 2015
Gli aquilotti di Gilles Berthomier si riscattano dalla cocente sconfitta patita col Cuneo nel precedente turno di campionato con una squillante vittoria con la capolista Cogoleto superata nettamente 27 a 17. Per tutta la settimana gli aquilotti hanno lavorato duramente agli ordini del loro allenatore per prepararsi a questo match da vincere a tutti i costi per garantirsi la matematica salvezza e la permanenza in serie C1 nazionale. Gli aquilotti scendono in campo determinati e convinti. La partenza è di quelle al fulmicotone, il ritmo è altissimo e dopo appena cinque minuti il Cogoleto è gia sotto di tre punti grazie ad una punizione di Giovanni Currò. Spezia insiste e poco dopo arriva la meta del mediano di mischia Tabi Adil ed è 8 a 0. In un rovesciamento di fronte il Cogoleto sfrutta un calcio di punizione e riduce il distacco portandosi sull’ 8 a 3. Pronta la risposta degli spezzini che si lanciano in attacco e prendono nuovamente il largo ancora con Currò che centra i pali altre tre volte su punizione portando la squadra sul 17 a 3. Il Cogoleto ha una reazione d’orgoglio e prima dello scadere accorcia le distanze realizzando prima una meta (non trasformata) e poi un calcio di punizione e la prima frazione di gioco si chiude con i padroni di casa in vantaggio 17-11. Alla riapertura delle ostilità è un altro Cogoleto quello che si ripresenta in campo. Per venti minuti, pur non riuscendo a segnare la meta, mantiene un netto predominio territoriale e di gioco e raggiunge meritatamente il pareggio grazie ad altri 6 punti realizzati su calcio di punizione. Sul 17 pari gli aquilotti “si scuotono” dall’inspiegabile torpore, sanno che la posta in gioco è molto alta e che solo una vittoria può garantire la matematica salvezza. Il capitano Alessandro Fascio dà la carica e la squadra risponde alla grande realizzando ben due mete una con l’estremo Francesco Hall abile a sorprendere con una “finta di passaggio” la difesa avversaria (22-17) e l’altra, a distanza di dieci minuti, con il mediano di mischia Tabi Adil che dopo aver guidato fin dentro l’area di meta avversaria una devastante maul del pacchetto di mischia chiude definitivamente il conto segnando la meta del decisivo 27 a 17.
Tra gli aquilotti da segnalare l’eccellente prestazione della seconda linea Francesco Ferrari che ha “giganteggiato” in rimessa laterale conquistando preziosissimi palloni e più in generale tutti gli uomini del pacchetto di mischia dove hanno primeggiato i giocatori di prima linea Virgilio, Bizzarri e Montini e la terza linea centro Marco Sturlese che ha festeggiato le cento partite in prima squadra con una prestazione maiuscola. Marco Sturlese Classe 1987 è un talento cresciuto nel settore giovanile del Club dove ha iniziato a giocare all’età di sette anni facendo tutta la “trafila” nelle giovanili dalla Under 8 alla Under 18. All’età di quindici anni (nel 2002) è stato selezionato dalla Federazione per il Programma Attività Internazionale (P.A.I.), nel 2004 ha partecipato e superato i trials di selezione per la nazionale azzurra Under 18. A tutt’oggi è il primo e unico giocatore spezzino ad avere vestito una maglia azzurra giovanile, esordio il 7 aprile 2004 in Italia vs Inghilterra Under 16, (Allenatore Luigi Troiani attualmente nello staff della Nazionale azzurra maggiore). Il suo esordio con la prima squadra all’età di diciannove anni, il 24 settembre del 2006, nella gara Spezia vs Cffs Cogoleto conclusasi con la vittoria degli aquilotti per 29 a 19. In carriera ha segnato 200 punti frutto di 30 mete realizzate, 13 trasformazioni e 8 punizioni. Nel 2010 ha ottenuto il brevetto di tecnico di primo livello presso il Centro federale di Tirrenia e collabora con il Club come allenatore delle formazioni giovanili Under 16 e Under 18.
Questa la classifica a due giornate dal termine del campionato: Cogoleto 22, Rugby Club Spezia 18, Ivrea 14, San Mauro 12, Cuneo Pedona 10.
Questa la formazione del Rugby Club Spezia che ha sconfitto Cogoleto: Montini, Bizzarri, Virgilio, Ferrari, Patanè, Baravetto, Sturlese, Zangani, Tabi, Gabrielli, Salati, Fascio, Roccioletti, Currò, Hall, Novoa, Maldini, Ponzi, Actis, Cuffini.
Allenatore: Gilles Berthomier
Con visibile entusiasmo il Presidente Sturlese commenta così:
” E’ una bella soddisfazione aver vinto questa gara non solo perché la vittoria ha rappresentato la matematica salvezza catapultandoci anche al secondo posto in classifica (seppure dei play out) ma anche perché dopo cinque sconfitte consecutive (due nella passata stagione agonistica 2013-2014 e tre nell’attuale), siamo riusciti finalmente e con pieno merito a sconfiggere i nostri cugini genovesi del Cogoleto. Ciò detto la gara è stata appassionante e combattuta. Alla ottima partenza dello Spezia che ha messo alle corde il Cogoleto nella prima frazione di gioco hanno risposto gli ospiti che sono riusciti a raddrizzare la gara pervenendo al momentaneo pareggio 17 a 17 grazie ad un gioco molto performante nei primi venti minuti del secondo tempo. La reazione dei nostri è stata però fantastica e le due mete finali non sono state casuali ma frutto di un ottimo gioco collettivo e di una eccellente tenuta atletica che ha permesso ai ragazzi di finire la gara in crescendo. Il Mister ha preparato bene la gara e i giocatori hanno risposto alla grande, tutti sono stati molto bravi e quindi mi complimento con tutti. Desidero tuttavia ringraziare e complimentarmi in particolare col nostro talentuoso, generoso e indistruttibile mediano di mischia Tabi Adil (che gioca anche con il setto nasale rotto) e con Francesco Ferrari che ha pazientemente atteso (tanta panchina e tanto impegno agli allenamenti) che si presentasse l’occasione per dimostrare tutto il suo potenziale ed il suo valore. La sua è stata una prestazione eccellente, ha lottato a tutto campo ed ha fatto valere tutti i suoi “centimetri” nelle rimesse laterali conquistando tantissimi preziosi palloni. Tanti complimenti vanno fatti a Marco Sturlese che ha oggi onorato le cento presenze con la prima squadra con una prestazione maiuscola. Impiegato da mister Berthomier terza linea centro si è fatto apprezzare per la solidità in difesa e nei placcaggi, per il gioco a tutto campo, per il sostegno ai propri compagni e, specie nella prima frazione di gioco, per le profonde e veloci incursioni palla in mano con le quali ha “seminato il panico” nella difesa avversaria.”