
Grande soddisfazione per i colori dello Spezia Rugby per l’ammissione del suo giovane talento Paolo Vergassola (classe 1999) all’Accademia Federale zonale Under 18 di Torino, una delle nove Accademie sparse su tutto il territorio nazionale alle quali approdano i più talentuosi giovani rugbisti italiani, per i quali l’accademia rappresenta un importante passo verso le rappresentative nazionali Under 18 e Under 20 e l’anticamera per un futuro da professionista. L’anno Accademico inizierà il prossimo settembre e per due anni Paolo Vergassola vivrà in pianta stabile a Torino dove continuerà gli studi e dove sarà seguito da uno staff tecnico federale di altissimo livello nonchè da un “tutor” per le attività scolastiche. In qualità di “accademico” sarà impegnato su due “fronti” giocherà con lo Spezia Rugby, Club di appartenenza, le gare del campionato interregionale di categoria e al contempo il campionato nazionale delle Accademie.
Quando mi è arrivata la comunicazione via mail dagli Uffici Federali che il nostro atleta era stato ammesso all’Accademia, commenta il presidente Sturlese, ho provato una grande gioia per il ragazzo che ha visto premiati il suo impegno e la sua bravura ma anche una grande soddisfazione perché ancora una volta è stato dimostrato il valore dei nostri tecnici e preparatori atletici che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita tecnica dell’atleta. Sono molto orgoglioso di Paolo Vergassola perché ha superato la agguerrita concorrenza di oltre un centinaio di atleti alcuni di Clubs blasonati anche di serie A ed alla fine si è conquistato uno dei quindici posti a disposizione per entrare in Accademia. Saranno due anni di impegno serio e duro, la vita all’interno dell’Accademia è scandita da un regolamento severissimo, basti pensare che per indisciplina o comportamenti ineducati o per scarso rendimento scolastico si rischia l’espulsione. Purtroppo non è infrequente che qualche ragazzo non regga lo stress causato dalla intensa mole di lavoro quotidiana, per lo studio, per il quale è richiesto un alto rendimento, per l’allenamento (due sedute al giorno, una al mattino di 90 minuti in palestra prima di andare a scuola e una al pomeriggio sul campo), per problemi affettivi legati alla lontananza dalla famiglia e scelga di abbandonare l’Accademia come purtroppo è successo in precedenza anche ad un nostro altro atleta. Faccio dunque i complimenti a Paolo Vergassola e gli auguro di far bene e di vestire presto l’azzurro delle nazionali giovanili.