Domenica 18 ottobre 2015
Cinque minuti di follia nel finale di gara condannano gli aquilotti alla sconfitta al termine di una gara che i ragazzi di Gilles Berthomier avevano ben giocato contro un ottimo Savona.
Ma procediamo con ordine.
Inizio cauto con le squadre che si “studiano”, primi ad andare in vantaggio, dopo dieci minuti, i savonesi su calcio di punizione (0-3). Spezia preme in avanti ottiene due calci di punizione ma Luca Gabrielli li fallisce entrambi. Poi è il turno del Savona a cercare ma con scarso successo la via dei pali. Al ‘20 gli ospiti vanno in meta, trasformano e incrementano il vantaggio (0-10). Gli aquilotti cercano invano la segnatura ma solo allo scadere del primo tempo arrivano i primi tre punti per i gialloneri di Gilles Berthomier, questa volta Gabrielli non fallisce il calcio di punizione e le squadre vanno al riposo (3-10) in favore degli ospiti. Nel secondo tempo lo Spezia scende in campo motivato e convinto, per trenta minuti tiene il pallino del gioco e mette più volte in difficoltà gli ospiti che sono costretti sulla difensiva. Spezia dunque più incisivo che pareggia (10-10) grazie ad una bellissima meta di Alessandro Fascio che finalizza una bella azione dei trequarti segnando in mezzo ai pali e consentendo la facile trasformazione di Gabrielli. Spezia ancora vicino alla meta in due occasioni ma le drive maul che penetrano nell’area di meta avversaria non portano alla segnatura perchè finiscono col classico “pallone tenuto alto”. Dopo poco però gli aquilotti riescono ad andare in vantaggio perché Luca Gabrielli è finalmente più preciso dalla piazzola e mette a segno due calci di punizione concessi dall’arbitro. Lo Spezia passa meritatamente in vantaggio (16-10), dopo un inseguimento durato quasi settanta minuti. La gara non sì è però ancora conclusa perché il Savona accorcia le distante su punizione (16-13) nonostante i tre punti incassati gli aquilotti sembrano poter controllare il match dato che le lancette dell’orologio indicano che restano solo una “manciata di minuti” da giocare, forse non più di sei-sette al termine dell’incontro.
Invece nei minuti finali succede di tutto. Due espulsioni costringono gli aquilotti a giocare in tredici. Prima viene espulso Emanuele Ponzi per placcaggio pericoloso (cartellino giallo) e poi a quattro minuti dal termine l’arbitro Pastore di Genova espelle giustamente il pilone Filippo Pezzuto sanzionandolo con un “cartellino rosso” reo di aver colpito con un calcio un giocatore avversario nel corso di una ruck. Quando il gioco riprende il Savona che avrebbe diritto ad un calcio di punizione a cinque metri dalla linea di meta spezzina, chiede all’arbitro di giocare una mischia anziché calciare la punizione; l’intento del pacchetto di mischia savonese è chiaro, “carrettare” la mischia aquilotta fin dentro l’area di meta e segnare. Purtroppo per gli aquilotti i giocatori savonesi riescono nell’intento e segnano facilitati, per altro, dalla discutibile scelta degli spezzini di contendere la mischia ordinata otto giocatori contro sette, per l’espulsione appunto di Pezzuto.
Con questa realizzazione il Savona passa a condurre (16-20) almeno il punto di bonus sarebbe garantito ma lo Spezia ormai non c’è più e nonostante manchino una manciata di secondi al termine del match da un errore di Alessandro Fascio, per altro uno dei migliori in campo, scaturisce l’ultima meta del Savona (16-27) che fa sfumare anche il punto di bonus.
Duro il commento del Presidente Sturlese: “eravamo riusciti a ribaltare il risultato portandoci meritatamente in vantaggio, abbiamo espresso un buon gioco e la gara per lungo tempo è stata saldamente nelle nostre mani, poteva essere una vittoria, potevamo ridurre della metà l’handicap dei meno otto punti in classifica con i quali abbiamo iniziato il campionato e invece non abbiamo raccolto neppure un punto di bonus. Quando si gioca a certi livelli e si vogliono ottenere dei risultati bisogna anche essere disciplinati, e nel finale di gara non lo siamo stati. Basta un episodio per compromettere tutto ciò che di buono si è fatto nel corso di una gara, soprattutto quando tra le squadre in campo c’è grande equilibrio. Considero gravissimo il comportamento del nostro giocatore che ha colpito un avversario a terra con un calcio. La sua espulsione è stata “sacrosanta” anche se ci è costata cara. Al termine del match nel corso del “terzo tempo” ho personalmente chiesto scusa al presidente e ai giocatori del Savona per l’inqualificabile comportamento del nostro giocatore. Domenica prossima ci aspetta una trasferta difficile col Cuneo che in questa prima giornata ha perso fuori casa a Cogoleto per 36 a 10. I piemontesi vorranno certamente rifarsi a nostre spese, noi siamo a caccia di punti per cancellare il meno otto dal tabellino, prevedo una gara molto combattuta.”
Formazione Spezia: Fascio, Hall, Tonelli, Salati, Ponzi, Gabrielli, Tabi (Cap.), Sturlese, Ruggeri, Zangani, Patanè, Costa, Montini, Baravetto, Hereñú, Pezzuto, Poletti, Currò, Trivelli, Meddeb, Tendola, Parrella.
Allenatore: Gilles Berthomier
Altri risultati: Cogoleto-Cuneo (34-10), Unione Riviera – Amatori Genova ( 29-20).
Classifica poule 2 girone D: Cogoleto e Unione Riviera 5, Savona 4, Cuneo e Amatori Genova 0, R.C. Spezia -8.