Domenica 21 febbraio 2016
E’ uno Spezia dai due volti quello che si e visto domenica a San Mauro, tanto inconsistente e privo di idee nel primo tempo quanto determinato e caparbio nella ripresa capace di recuperare il passivo di 20 punti con il quale si era conclusa la prima frazione di gioco e ritrovarsi a dieci minuti dal termine in vantaggio 25 a 23. Fatali agli aquilotti gli ultimi concitati minuti della gara, con tanto di scazzottata “stile vecchi tempi” che costringe l’arbitro ad espellere due giocatori per parte.
Ma andiamo con ordine.
San Mauro determinato e aggressivo mette fin dalle prime battute alla frusta la squadra spezzina costringendola quasi costantemente nella propria metà campo. Pochi minuti e i padroni di casa segnano una meta e passano in vantaggio (5-0), Spezia vacilla in altre due occasioni, poi il San Mauro centra i pali su punizione e allunga (8-0). Ci si mette anche la sfortuna gli spezzini perdono la terza linea Marco Maldini per infortunio (frattura del perone e malleolo) sostituito da Fabio Perdixi. A stupire negativamente è soprattutto la scelta incomprensibile degli aquilotti che insistono nel giocare alla mano dai propri “ventidue” quando sarebbe più logico utilizzare il piede per allontanare la pressione e spostare il gioco nella metà campo avversaria. Questo atteggiamento tattico facilità il San Mauro che prima della fine del tempo va ancora due volte in meta portandosi sul 20 a 0. In una rara azione d’attacco gli aquilotti ottengono un calcio di punizione che Trivelli non fallisce ma il 20-3 dura poco perché i padroni di casa centrano a loro volta i pali su punizione ristabilendo il divario (23-3) con il quale si chiude il primo tempo.
Durante l’intervallo arriva un’altra “tegola” per gli aquilotti, dopo l’infortunio di Maldini anche l’altra terza linea Dario Gussoni accusa un forte dolore ad un braccio e non è in grado di riprendere il suo posto, i successivi accertamenti confermeranno trattarsi di una frattura a radio e ulna. Per l’allenatore-giocatore Hernán Hereñú, che nell’occasione sostituisce in panchina Gilles Berthomier assente per ragioni familiari, è arrivato il momento di correre ai ripari: cambio in prima linea entrano lo stesso Hereñú e Baravetto per gli esausti D’Eredità e Montini, dentro la seconda linea Baldini che prende il posto di Patanè che passa in terza linea in sostituzione dell’infortunato Gussoni. Cambio anche nella linea dei trequarti con l’esperto Marco Sturlese che rileva il secondo centro Tonelli. Alla ripresa del gioco quello che si presenta in campo è un altro Spezia, con i nuovi inserimenti domina le mischie ordinate e le rimesse laterali, fornendo in continuazione palloni “giocabili” che la rinnovata linea arretrata sfrutta abilmente alternando efficacemente gioco al largo ed in penetrazione, sfruttando anche il gioco al piede per esplorare la profondità del campo e mettere in difficoltà gli avversari. La prima meta degli aquilotti arriva con Adil Tabi che finalizza un drive degli uomini della mischia a seguito di una rimessa laterale ai cinque metri dalla linea di meta del San Mauro. Luca Gabrielli trasforma dalla piazzola e accorcia le distanze (23-10). Questa volta è il San Mauro sotto pressione che è costretto a difendersi nella propria metà campo. Arrivano così le altre due segnature spezzine, una delle quali trasformata da Gabrielli, che sono propiziate dal nuovo entrato Marco Sturlese che con un perfetto calcio di spostamento scavalca la montante difesa del San Mauro consentendo ad Alessandro Fascio di recuperare al volo l’ovale e di segnare, poi, dopo pochi minuti, vede e sfrutta la superiorità numerica nello spazio allargato liberando Alessio Trivelli che però viene fermato a pochi metri dalla linea di meta, vincente la successiva ruck degli aquilotti che muovono velocemente palla consentendo ad Hernán Hereñú di segnare la meta che porta gli spezzini ad un solo punto dal San Mauro (23-22). Ma il sorpasso è nell’aria e infatti arriva grazie ad una punizione di Trivelli che centra i pali (23-25).
Dopo pochi minuti il San Mauro realizza un calcio di punizione e passa nuovamente a condurre (26-25). Purtroppo la gara che fino a quel momento è stata sostanzialmente corretta prende una brutta piega, troppo nervosismo e qualche “colpo proibito” nelle fasi chiuse scalda gli animi da entrambe le parti ne scaturisce una “bagarre”, l’arbitro sospende il gioco ed espelle due giocatori per parte. Il gioco riprende con una punizione in favore dei padroni di casa a cinque metri dalla linea di meta. Con una insistita azione in percussione il San Mauro va in meta che trasformata porta il punteggio sul 33 a 25. Ormai mancano meno di due minuti al termine del match e gli aquilotti dopo tanta fatica ora si trovano senza neppure il punto di bonus difensivo e con il poco tempo a disposizione tentano il tutto per tutto per cercare di segnare. Luca Gabrielli riprende il gioco effettuando un calcio di invio nella profondità del campo avversario cercando di mettere la massima pressione con tutta la squadra che si riversa in attacco per conquistare il pallone. Il disperato tentativo non riesce anzi la sorte beffa gli aquilotti perché gli avversari recuperano l’ovale e calciano nella profondità del campo spezzino presidiato dal solo Tabi quale ultimo baluardo difensivo della squadra. Purtroppo Tabi sbaglia la presa al volo dell’ovale che finisce tra le braccia di un giocatore piemontese che “ringrazia” per il regalo e va a segnare indisturbato in mezzo ai pali. Facile la trasformazione dalla piazzola per il definitivo 40 a 25.
Il risultato finale è certamente pesante ma non rispecchia il valore delle squadre in campo e certamente gli aquilotti avrebbero meritato almeno il punto di bonus difensivo. Ora per lo Spezia di Gilles Berthomier il cammino verso la salvezza si fa ancora più duro anche perché la prossima gara sarà ancora in trasferta contro il Cus Torino galvanizzato dalla vittoria ottenuta in trasferta con Ivrea.
Questa la classifica dopo la seconda giornata dei play out: San Mauro 10, Amatori Genova 9, Cus Torino 5 e Ivrea 5, R.C. Spezia 1, Cuneo 0.
Formazione R.C. Spezia: D’Eredità, Montini, Barbieri, Costa, Patanè, Maldini, Tedesco, Gussoni, Tabi, Gabrielli, Francesconi, Tonelli, Roccioletti, Trivelli, Fascio, Hereñú, Baravetto, Sturlese, Novoa, Baldini, Ghilarducci, Perdixi.
Allenatore: Hernán Hereñú
Altri risultati:
Amatori Genova – Cuneo Pedona 38/0
Ivrea – CUS Torino 15/22
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
” Ancora una volta credo sia lecito recriminare su una sconfitta evitabile.
Come troppo spesso ci è accaduto durante la stagione non raccogliamo quanto meriteremmo, in questo caso neppure il punto di bonus difensivo. Il San Mauro ha vinto legittimamente ma certamente dal punto di vista tattico la nostra condotta di gara nel primo tempo li ha facilitati. Tatticamente non siamo infatti riusciti a “leggere” la situazione e correre ai ripari e questo ha determinato il pesante passivo al termine dei primi quaranta minuti di gioco. Le vere potenzialità della squadra si sono viste nella ripresa quando nel giro di trenta minuti siamo stati capaci di ribaltare il pesante passivo e passare addirittura in vantaggio. Peccato per l’epilogo con l’ultima meta subita che ha fatto “lievitare” il punteggio a favore del San Mauro, ma a quel punto avevamo gia perso il punto di bonus ed essere battuti con otto o cento punti di differenza non aveva più alcun significato. Condivido quindi la scelta dei giocatori di tentare l’ultimo disperato assalto anche se non è riuscito ed ha determinato l’ultima fortunosa meta del San Mauro. I quaranta punti subiti per me non significano assolutamente nulla, molto più preoccupante per il futuro sono i due infortuni di non poco conto di Marco Maldini e Dario Gussoni che costringeranno i due atleti ad un lungo stop proprio nel momento in cui c’è bisogno dell’apporto di tutti per centrare la salvezza. Siamo inoltre in attesa del referto del giudice sportivo per le espulsioni di Alessandro Fascio e Andrea Baravetto che certamente salteranno qualche turno. A conti fatti saranno quattro i giocatori indisponibili nelle prossime gare. Mi auguro che già da questa settimana possano almeno rientrare in rosa Andrea Actis e Francesco Hall fermi da qualche tempo a causa di lievi acciacchi che ne hanno sconsigliato l’utilizzo in occasione della gara persa col San Mauro.
Domenica 6 marzo terza giornata dei play out saremo di scena ancora una volta in trasferta con il Cus Torino, non è certamente una gara da “ultima spiaggia” ma dobbiamo ricominciare a fare punti se vogliamo guardare con meno preoccupazione alla salvezza”.