Foto Paola Ruggieri
Domenica 6 marzo 2016
Non è bastato un buon primo tempo agli aquilotti di Gilles Berthomier contro il quotato Cus Torino che “dilaga” alla distanza.
Parte molto bene lo Spezia che dopo dieci minuti di gioco passa in vantaggio: touche a dieci metri dalla linea di meta cussina, Michael Costa salta e “arpiona” l’ovale e imposta un bellissimo drive avanzante dal quale parte il mediano di mischia Tabi Adil che sorprende la difesa dei padroni di casa e segna la meta del vantaggio trasformata dalla piazzola da Luca Gabrielli (0-7). La reazione dei piemontesi e veemente ma gli spezzini si difendono con ordine vanificando le trame d’attacco degli universitari. Quando mancano cinque al termine della prima frazione il Cus riesce tuttavia a pareggiare grazie ad un devastante drive da rimessa laterale e le squadre vanno al riposo in parità (7-7). Dopo pochi minuti dall’ inizio della ripresa si infortuna l’aquilotto Fabio Perdixi (distorsione ad una caviglia ne avrà per una ventina di giorni). Berthomier non ha a disposizione terze linee di rimpiazzo e non ha altra scelta che quella di spostare l’esperto Marco Sturlese sostituendolo con Mattia Tonelli nel ruolo di trequarti centro. Il Cus Torino passa a condurre con una bella meta “alla mano” della linea arretrata (14-7) ma gli aquilotti sono ancora in partita. Nel prosieguo della gara lo Spezia subisce due cartellini gialli per antigioco, Alessio Trivelli (ingresso laterale) e Michael Costa ( mancato rispetto dei dieci metri su calcio di punizione) che costringe gli aquilotti a giocare venti minuti in inferiorità numerica. La doppia espulsione inguaia gli spezzini, il Cus Torino ne approfitta e dilaga segnando altre tre mete portandosi sul 31 a 7. Recuperata la parità numerica quando mancano ormai solo dieci minuti al termine gli aquilotti hanno un sussulto d’orgoglio e attaccano con forza mettendo in difficoltà la difesa del Cus che alla fine deve capitolare. A segnare è il pilone Andrea Montini che irrompe in meta dopo una travolgente ruck del pacchetto di mischia. Gabrielli trasforma dalla piazzola per il definitivo 31 a 14.
Formazione Spezia: Barbieri, Actis, Herenú, Baldini, Zangani, Perdixi, Patanè, Costa, Tabi, Gabrielli, Ghilarducci, Francesconi, Sturlese, Trivelli, Hall, Roccioletti, Montini, Guerreira, Novoa, Tonellii.
Allenatore: Gilles Berthomier.
Classifica: Amatori Genova 14, San Mauro 10, Cus Torino/Cadetti 10, Ivrea 5 (*), R.C. Spezia 1, Cuneo 0 (*).
(*) partite da recuperare.
Prossimo impegno per gli aquilotti domenica 13 marzo p.v. al “Pieroni” ore 14.30 con il “fanalino di coda” Cuneo. La gara si presenta molto impegnativa sia gli aquilotti che i cuneesi navigano in “cattive acque” e giocheranno per aggiudicarsi l’intera posta, vittoria con bonus, per sperare nella salvezza.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE STURLESE A FINE PARTITA
“Quando la coperta è corta non serve tirarla qualcosa resta sempre allo scoperto. Il nostro bravo tecnico Gilles Berthomier ogni domenica deve inventarsi una formazione da far scendere in campo cercando di destreggiarsi facendo fronte ad una situazione sempre più di emergenza vista l’indisponibilità di troppi atleti non impiegabili per infortunio o per squalifica. Domenica per di più avevamo anche una panchina “corta” con solo venti elementi a disposizione. Quando la terza linea Fabio Perdixi è dovuto uscire dal campo perchè infortunato è stato gioco forza “tirare la coperta” così lo spostamento dell’esperto Marco Sturlese dai centri in mischia se da una parte ha risolto un problema, dall’altra ha senz’altro determinato un indebolimento della linea arretrata che fino a quel momento aveva efficacemente rintuzzato il gioco allargato dei cussini. Le cose sono poi peggiorate ulteriormente per le due espulsioni che ci hanno costretto a giocare per venti minuti del secondo tempo in inferiorità numerica, bravi gli universitari ad approfittarne rifilandoci tre mete. Detto questo, che è un dato di fatto, devo però onestamente aggiungere anche che il Cus Torino ha vinto meritatamente, specie nel secondo tempo, ha giocato meglio di noi, è stato più disciplinato, ha commesso meno falli, e stato più lucido. Ora a due giornate dal termine del girone di andata non possiamo permetterci più di fallire. Domenica prossima viene a farci visita Cuneo sia noi che loro abbiamo necessità di una vittoria. Loro sono ultimi e noi penultimi con un solo punto fin qui conquistato. Non vedo un favorito, certo, noi giochiamo in casa, ma come detto siamo in una situazione di emergenza ed il fattore campo rischia di non essere determinante se chi sarà chiamato a scendere in campo non darà più del cento per cento. Resto comunque fiducioso perché una vittoria, magari supportata da una buona prova collettiva, potrebbe rappresentare un punto di svolta in prospettiva salvezza.”